Presentazione del saggio di Angelo Brusco “Counseling Pastorale. Prospettive e applicazioni pratiche”

​ Sono lieto di poter presentare a chi in Italia si occupa di relazione pastorale d’aiuto e a tutti gli interessati, questa nuova importante e preziosa fatica del Padre Angelo Brusco; la sua parola è quella di un maestro che guida con sicurezza e competenza, quella di un pioniere che ormai si colloca nella storia del pastoral counseling in Italia e al quale tutti coloro che si occupano oggi di questa disciplina pastorale debbono molto, compreso lo scivente; tutti sentivamo il bisogno di una messa a punto, redatta da mano esperta e ricca di esperienza, della fisionomia teorico-pratica di quello che propriamente chiamiamo pastoral counseling.

So bene che questa è un’espressione misteriosa soprattutto nell’ambiente ecclesiale e so bene la nebbia e la diffidenza ‘istintiva’ che avvolgono questa vera e propria diaconia ecclesiale. Che cosa dobbiamo fare di più come pastori, come guide ed educatori cristiani se non accompagnare spiritualmente i fratelli e le sorelle che si rivolgono a noi attingendo alla grande tradizione della Chiesa.

Il colloquio pastorale e la direzione spirituale sembrano esaurire il meglio ed il tutto della relazione pastorale d’aiuto. La Grazia e la preghiera tutto possono, ed è anche vero; ma sottotraccia serpeggia una sorta di spiritualismo che impedisce la percezione del contributo specifico di questa attività di accompagnamento, sostegno e orientamento.

La fatica sta nel comprendere la essenziale necessità di un pastore/educatore/formatore che possieda una personalità sufficientemente ‘pulita’ da incrostazioni nevrotizzate, una personalità sufficientemente matura e in possesso di abilità comunicazionali e relazionali (skills) in grado di facilitare un processo di crescita umana e spirituale nel Nome Santo di Gesù. Abilità che non possono non avvalersi di quanto di meglio le scienze umane ci offrono per perfezionare il nostro modo di porci in una relazione di aiuto nei grandi snodi problematici della vita umana.

In Amoris Laetitia lo stesso Papa Francesco invita all’”apertura a ricevere gli apporti della psicologia, della sociologia, della sessuologia e anche del counseling” (AL 204) per una efficace azione pastorale. Dopo La relazione pastorale di aiuto. Camminare insieme, Camilliane del 1993 e Attraversare il guado insieme. Accompagnamento psico-spirituale del malato del 2007 opere pionieristiche nel panorama italiano per gli studiosi del settore, Padre Brusco ci regala un ‘manuale’ limpido e chiaro sulla identità e finalità del pastoral counseling; ne riassume la storia, ne presenta la tipicità differenziandolo accuratamente dal counseling psicologico, dalla psicoterapia e dalla direzione spirituale ne disegna il processo di attuazione.

Ho apprezzato in modo particolare, in quest’ultimo lavoro, il deciso ricalibramento cristologico: costantemente si sottolinea come i modi di essere e di agire di Gesù si pongano “come frecce indicatrici del percorso da seguire” (cfr p.15). Gesù è il vero ed autentico counselor e per questo modello, nella sua persona e nel suo stile, per ogni counselor.

Le icone di Gesù Buon Pastore e di Buon Samaritano si stagliano sullo sfondo riportando sempre la riflessione al suo focus essenziale. Affascinanti le due letture bibliche con cui si conclude il saggio, letture dedicate ai dialoghi tra Gesù e la samaritana e con i discepoli di Emmaus, esemplificazioni concrete di come Gesù si relaziona, comunica, orienta.

L’auspicio è che l’impegno profuso nel saggio da Padre Brusco possa essere di ulteriore stimolo per tutta la comunità ecclesiale a promuovere la cultura del counseling e ad apprezzare il servizio specifico del pastoral counseling nella prassi pastorale, a riconoscere in questa vera e propria diaconia ecclesiale un passo avanti per bonificare la comunicazione e la relazione umana attraverso un percorso di autoconoscenza ed autoaccettazione, presupposti indispensabili per una efficacia ‘terapeutica’ integrale..

In tempi difficili per le ‘buone relazioni’, in tempi dove è facile scivolare per il pastore/formatore nello stile del funzionario, abbiamo bisogno di figure meno ‘legate’, più ‘sciolte’ e più appassionate che attraverso la loro ‘bella umanità’ affrancata da zavorre limitanti e perfezionata dalla Grazia siano di aiuto per aiutare a superare ‘il male di vivere’ e ad aprirsi alla potenza trasformatrice del Cristo Risorto

+ Guglielmo Borghetti
Vescovo di Albenga-Imperia

Moderatore dell’Istituto di Studi e Ricerche di Pastoral Counseling di Albenga (SV)